Assoimprenditori Alto Adige si appella alla Giunta provinciale affinché il ceto medio non venga escluso dal pacchetto di misure in programma per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie. Tra i 33.000 occupati del settore industriale in provincia ci sono alcune migliaia di lavoratori che arrivano ad un reddito familiare annuo tra i 30.000 ed i 40.000 Euro. Per la maggior parte delle agevolazioni provinciali valgono proprio questi limiti di reddito. Dato che questa ampia fascia di lavoratori paga onestamente le tasse ed è soggetta naturalmente alla tassazione progressiva, questi lavoratori sono doppiamente svantaggiati se vengono esclusi da molte agevolazioni della Provincia e della Regione. Assoimprenditori ha elaborato varie proposte che sottoporrà in modo dettagliato all’attenzione della Giunta provinciale nei prossimi giorni.

Secolo la Giunta esecutiva di Assoimprenditori, che si è riunita ieri (martedì, 10 giugno 2008), l’esclusione del ceto medio dalle agevolazioni della Provincia può creare dei problemi a livello sociale, che interesseranno tecnici, operai specializzati, figure professionali qualificate, diversi impiegati e soprattutto le famiglie con più persone che lavorano.

Tramite i Parlamentari altoatesini eletti a Roma e Confindustria Assoimprenditori vuole ottenere che il Governo Berlusconi estenda le agevolazioni fiscali anche al ceto medio. Un’altra proposta è che venga introdotto il cosiddetto splitting familiare, secondo il modello di altri paesi europei, e l’aumento degli importi deducibili anche per i lavoratori con redditi medi.

Assoimprenditori è favorevole all’impegno di Confindustria di rendere più moderni i rapporti con i sindacati. Gli aumenti salariali a livello aziendale dovrebbero dipendere da un miglioramento misurabile della produttività e dalla riduzione del costo del lavoro da parte dello Stato.