La forte protesta contro l’intenzione del Governo di limitare drasticamente le possibilità di detrazione del 55 percento sulle spese di ristrutturazione con interventi diretti al risparmio energetico ha portato i suoi frutti. Ieri (martedì, 27 gennaio 2009) il Senato ha approvato il cosiddetto decreto “Anti-crisi”, che abolisce le limitazioni previste in un primo momento. Assoimprenditori Alto Adige ed il Collegio dei Costruttori edili ritengono che questo sia un importante segnale nell’attuale difficile situazione economica, che sta diventando sempre più allarmante soprattutto per le imprese edili.

Assoimprenditori Alto Adige ed il Collegio dei Costruttori edili, che rappresentano gli interessi di circa 500 aziende con complessivamente più di 33.000 addetti, sono intervenuti presso Confindustria e l’ANCE (Associazione Nazione Costruttori edili), nonché presso i Parlamentari altoatesini eletti a Roma, affinché venisse abolita questa misura intollerabile. Grazie all’azione congiunta di vari gruppi di interesse si è riusciti ad alleggerire sensibilmente il decreto.

Con la decisione del Senato non è più in vigore la retroattività; ciò significa che non cambia niente per chi nel 2008 ha fatto una ristrutturazione di risparmio energetico. L’ammortamento interessa un periodo che va dai cinque ai dieci anni. Per i lavori che iniziano dopo il 31 dicembre 2008, deve essere fatta una comunicazione all’Agenzia delle entrate. Le specifiche modalità verranno rese note nei prossimi giorni. Le detrazioni devono essere suddivise in cinque anni.

Di particolare importanza è il fatto che i mezzi finanziaria messi a disposizione non sono più limitati, come previsto inizialmente. In questo modo è stato assicurato che chi fa interventi di risparmio energetico, può contare sulle detrazioni. Anche se ora si è riusciti ad evitare il peggio, il decreto del Governo ha comunque generato grandi insicurezze tra imprenditori e cittadini. Azioni come queste non aiutano certo a rafforzare la fiducia nella politica, si legge in conclusione ad un comunicato congiunto di Assoimprenditori Alto Adige e del Collegio Costruttori edili.