Parità di trattamento fiscale per tutte le attività, indipendentemente da chi le svolge: è questa la chiara richiesta che il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl), rivolge con fermezza ai politici altoatesini in vista della discussione sulla proposta di legge della Giunta provinciale in materia di applicazione della nuova tassa comunale IMU. “In un momento come quello attuale siamo tutti chiamati a fare la nostra parte ed è inammissibile che si possa anche soltanto pensare a prevedere agevolazioni ed esenzioni per intere categorie, senza alcuna distinzione”, spiega il Presidente Pan, in rappresentanza delle circa 500 aziende associate e dei loro 33.000 collaboratori su cui graverà la nuova imposta municipale unica.

Per le numerose aziende altoatesine l’IMU comporterà un aumento di costi sensibilmente maggiore rispetto ad altre aziende italiane in quanto i valori catastali in Alto Adige sono più alti di altre zone d’Italia. Si prevede, infatti, che tale aumento vada dal 60 - 70 percento fino in alcuni casi al 100 percento ed anche di più. “In questo scenario l’equità fiscale va assolutamente garantita. Se sono da prevedere agevolazioni, bisogna farlo in quei campi dove è veramente necessario, come nel caso delle esenzioni pensate per i nuclei familiari. Anche in questo bisogna cambiare mentalità ed intervenire solo sulle necessità, quale potrebbe essere l’agricoltura unicamente di alta montagna. In questa direzione sembra, tra l’altro, che voglia muoversi anche lo Stato. Non è però accettabile che vengano ammesse ulteriori agevolazioni fiscali per strutture cooperative e consorzi, che svolgono la stessa attività di numerose piccole e medie aziende,” prosegue Stefan Pan.

Assoimprenditori Alto Adige si appella, pertanto, alla responsabilità dei politici altoatesini e chiede con determinazione che il disegno di legge elaborato dalla Giunta provinciale per regolare in sede locale la nuova imposta IMU sia modificato in un’ottica di maggiore equità fiscale per tutte le attività.