Comunicato stampa del Collegio Costruttori - La modifica della legge provinciale sull'edilizia abitativa agevolata, approvata dalla Giunta provinciale nella sua seduta di questa settimana (martedì, 21 maggio 2013), che prevede l'istituzione del cosiddet-to “risparmio-casa”, è salutata con favore dal Collegio dei Costruttori edili, che già da molti anni si stava impegnando perché venisse previsto anche in Alto Adige. “Si tratta di un importante aiuto perché la popolazione altoatesina possa acquistare un’abitazione di proprietà. Proprio nell’attuale crisi economi-ca rappresenta anche un significativo stimolo per l’attività edile”, commenta il Presidente del Collegio Costruttori, Thomas Ausserhofer (Unionbau Srl). Secondo il Collegio Costruttori è positiva anche un’altra modifica della legge sull'edilizia abitativa agevolata che riguarda una nuova regolamentazione per incentivare il risanamenti e recuperi di cubatura nei centri storici. “Anche questo è un passo per ri-lanciare l’economia locale”, aggiunge Ausserhofer. D’altra parte, però, il Collegio Costruttori lamenta che nella costruzione o risanamento di edifici abitativi o produttivi i privati e le imprese devono superare sempre maggiori ostacoli.

“Da uno studio pubblicato di recente dall’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro emerge con chiarezza quanto sia aumentata la burocrazia in Alto Adige. Dal 2003 al 2012 il numero degli operai nel settore edile è diminuito del 14,5 percento. Nello stesso periodo si è però registrato un aumento di quasi il 14 percento nelle mansioni impiegatizie necessarie per gestire la maggiore burocrazia, nono-stante il calo del lavoro”, spiega Florian Baumgartner, Segretario del Collegio Costruttori.

“Chiunque in Alto Adige ci penserà sopra almeno tre volte, prima di procedere ad un risanamento e-nergetico della propria casa. Invece di una semplice dichiarazione di inizio attività come nel resto d’Italia, in Alto Adige c’è infatti bisogno di una concessione edilizia. La corsa a ostacoli per arrivare a questa concessione è una vera impresa e fa perdere ai cittadini la voglia di costruire”, afferma il Presi-dente Ausserhofer. La Giunta provinciale ha già deciso l’introduzione della SCIA, lasciando però ai Comuni la facoltà di decidere se introdurla o meno nei propri regolamenti edilizi. “C’è bisogno di un ra-dicale cambio di mentalità da parte della politica. Lo snellimento burocratico costituisce, infatti, il miglio-re incentivo per l’economia e tra l’altro non costa nulla”, conclude Thomas Ausserhofer. Il Collegio Co-struttori chiede, pertanto, che siano finalmente semplificate le procedure amministrative in modo tale che i cittadini e le imprese possano raggiungere più facilmente e velocemente il loro obiettivo.