Comunicato stampa - Per agganciare la ripresa per le imprese diventa sempre più necessario riuscire a muoversi sui mercati esteri. Per questo motivo è di importanza strategica la decisione che la Giunta provinciale ha preso nella sua seduta odierna (1 luglio 20013) in merito all’avvio del fondo per l’export, approvandone lo schema di gestione così come proposto dall’Assessore provinciale Thomas Widmann. Tale misura potrà dare un contributo fondamentale al miglioramento della competitività delle aziende locali ed al rafforzamento dell’economia dell’Alto Adige.

In base agli ultimi dati le esportazioni altoatesine sono cresciute del 3,8 percento nel primo trimestre dell’anno. La tendenza registrata è sicuramente incoraggiante e dimostra che le aziende locali hanno saputo reagire alle difficoltà che sta attraversando l’economia posizionandosi con successo su nuovi mercati. “Dobbiamo però riuscire a fare ancora meglio, perché non siamo ancora sui livelli di regioni vicine come Lombardia o Veneto che esportano un terzo del loro prodotto interno lordo. Proprio per questo motivo uno strumento come il fondo export per l’assicurazione sui crediti diventa fondamentale per sostenere le imprese locali nel loro percorso di internazionalizzazione. Assoimprenditori si congratula, quindi, con la Giunta provinciale perché l’ha reso operativo”, commenta il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl).

Particolarmente significativa è stata negli ultimi mesi la crescita che l’export altoatesino ha fatto registrare nei Paesi extra-europei, verso i quali è destinato circa il 30 percento delle esportazioni locali. “Tale quota deve essere ulteriormente incrementata in quanto i dati dimostrano che nei prossimi anni il 90 percento della crescita economica mondiale sarà generato al di fuori dell’Europa. Poter contare su una copertura di rischio è importante proprio in particolare per quelle aziende attive sui mercati più lontani. Tra l’altro, le aziende esportatrici sono quelle che hanno una maggiore produttività e pagano stipendi più alti ai propri collaboratori”, conclude il Presidente Pan.