Comunicato stampa del Collegio Costruttori - Il Decreto del fare approvato questa settimana (mercoledì, 7 agosto 2013) dal Senato prevede importanti interventi e misure di sostegno per il settore edile afflitto dalla crisi. “Sono stati compiuti passi concreti a favore dello snelli-mento burocratico ed introdotte finalmente fondamentali misure per aiutare le aziende a recuperare liquidità”, commenta il Presidente del Collegio Costruttori, Thomas Ausserhofer (Unionbau Srl). Allo stesso tempo, grazie all’impegno dell’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori edili – è stato possibile evitare l’introduzione del DURT - documento unico di regolarità tributaria, che nell’attuale difficile momento economico avrebbe comportato per le imprese edili un ulteriore ed inutile appesantimento burocratico.

Particolarmente soddisfatto è Ausserhofer in merito al cambiamento culturale a cui si sta assistendo sui pagamenti dei lavori pubblici. Le pubbliche amministrazioni sono, infatti, tenute a pagare alle imprese edili un acconto nella misura del dieci percento del valore dei lavori da eseguire. “Tale misura garantisce alle imprese la liquidità neces-saria. In questo modo viene almeno un po’ limitato il finanziamento dei lavori pubblici attraverso le imprese edili”, commenta Ausserhofer.

Un’altra importante semplificazione riguarda l’abolizione del DURC per i lavori privati di manutenzione che vengono eseguiti in autonomia. Le imprese che vogliono ricevere la qualificazione SOA – condizione necessaria per parteci-pare agli appalti pubblici –possono adesso dimostrare di disporre dei requisiti necessari sulla base degli ultimi die-ci anni e non più degli ultimi cinque. In questo modo si mitigano gli effetti negativi della crisi economica.

“Certo con queste disposizioni il settore edile non riuscirà a ripartire immediatamente e risollevarsi dal ristagno congiunturale in cui si trova, ma sono stati mossi i primi significativi passi nella giusta direzione. Adesso è indi-spensabile che ci sia nuovamente un’iniezione di liquidità nel sistema”, afferma Ausserhofer. Il Collegio Costruttori pone, quindi, fiducia nelle dichiarazioni del Presidente dei Ministri Enrico Letta sulla necessità di investire in pro-grammi infrastrutturali e progetti di ricerca di interesse pubblico strategico.