Comunicato stampa Collegio Costruttori - Il 29 novembre 2013 scade il termine per partecipare al bando per i lavori di realizzazione del nuovo penitenziario di Bolzano. L’importo di gara è superiore ai 63 milioni di euro: si tratta, quindi, di una delle assegnazioni più importanti degli ultimi anni. “Peccato che per via dell’esenzione Irap concessa dalla Provincia alle nuove iniziative produttive, le imprese edili locali partano con un grave handicap rispetto ai loro concorrenti provenienti da fuori”, commenta il presidente del Collegio dei Costruttori Thomas Ausserhofer (Unionbau Srl).

Per comprendere meglio gli effetti di questa misura, basta considerare che nel settore edile i costi del personale incidono per circa il 30 percento sui costi di realizzazione complessivi. Nel caso della realizzazione del nuovo carcere, si parla quindi del 30 percento di 63,5 milioni, ovvero di 19 milioni di euro. Qualsiasi impresa edile locale già operante in Alto Adige, su questa somma dovrà pagare l’Irap con aliquota pari al 2,98 percento. Questo comporta un costo pari a 567 mila euro. Al contrario, un’impresa edile proveniente da fuori provincia grazie all’esenzione non dovrà pagare nemmeno un euro di Irap. “A parità di tutte le altre condizioni, un’impresa non altoatesina potrà quindi presentare un’offerta migliore di oltre mezzo milione di euro, in virtù esclusivamente delle agevolazioni fiscali concesse dalla Provincia, che escludono le aziende locali già esistenti”, denuncia il presidente del Collegio dei Costruttori.

Questa disparità di trattamento si ripercuote anche su tutti gli altri appalti pubblici oltre che sui lavori privati. “Pensiamo ad esempio all’ampliamento di un albergo che prevede lavori per 5 milioni di euro. Un’impresa edile non altoatesina potrà offrire un prezzo inferiore di circa 50 mila euro rispetto ad un’azienda locale. E’ facile immaginare a quale ditta si rivolgerà il committente”, prosegue Ausserhofer.

La richiesta del Collegio dei Costruttori edili è molto semplice: regole uguali per tutti. “Per un settore in difficoltà come quello edile, l’ideale sarebbe un’estensione dell’esenzione Irap a tutte le imprese. Se questo non fosse possibile, chiediamo almeno che la Provincia torni sui propri passi, eliminando una disposizione che crea solamente una situazione di concorrenza sleale ai danni delle imprese e dell’occupazione locale”, conclude il presidente Thomas Ausserhofer.