Incontro con i Comuni organizzato dal Comprensorio Burgraviato di Confindustria Alto Adige

Vedere da vicino la complessità tecnica nonché i progressi del cantiere della galleria di Monte Benedetto e del garage interrato a Merano: è quanto hanno potuto sperimentare gli imprenditori e le imprenditrici delle imprese associate del Comprensorio Burgraviato di Confindustria Alto Adige nonché rappresentanti dei Comuni del Comprensorio.

Il Rappresentante comprensoriale Norbert Nägele ha accolto alla manifestazione circa 60 persone, sottolineando che negli ultimi anni il Comprensorio Burgraviato ha cercato più volte il confronto con i Comuni per discutere insieme di come l'Alto Adige possa continuare a svilupparsi con successo in futuro: “Una mobilità funzionante svolge un ruolo centrale in questo senso. Gli investimenti in questo settore - come qui a Merano - sono quindi assolutamente necessari. Confindustria Alto Adige sostiene da anni questo progetto, che ora dovrebbe essere presto ultimato”.

Il Direttore dell’Ufficio tecnico strade ovest, Johannes Strimmer, ha illustrato i dettagli del progetto, che ha una lunghezza complessiva di 3 chilometri e si propone di sgravare la città di Merano dal traffico di attraversamento: “L'apertura del tunnel al traffico è prevista per l'autunno del 2026. Contemporaneamente sarà aperto anche il garage interrato, realizzato in partenariato pubblico-privato. Attualmente mancano circa 35 metri all’abbattimento del diaframma che dovrebbe avvenire in aprile. La gara d'appalto per gli impianti tecnici è stata conclusa e le imprese stanno già iniziando i lavori preparatori”.

Presente anche l’Assessore provinciale Daniel Alfreider, che ha sottolineato la complessità del cantiere: “Attualmente è il più complicato a livello provinciale, poiché è necessario utilizzare metodi di costruzione differenti a causa delle diverse condizioni del terreno. Un'altra sfida importante è rappresentata dal fatto che la costruzione si sta effettuando direttamente sotto la città. È necessario garantire che le strade, le scuole e gli edifici residenziali possano continuare a essere utilizzati senza troppe limitazioni. Attualmente circa 130 persone lavorano al cantiere 24 ore su 24, sei giorni su sette, il che dovrebbe garantire un rapido completamento dei lavori”.

Nella vivace discussione conclusiva sono stati forniti ulteriori chiarimenti alle domande relative al cantiere.