Sempre più imprese stanno puntando sulla sostenibilità come fattore competitivo fortemente legato all’innovazione e alla responsabilità sociale. Una delle sfide maggiori è rappresentata dalla ricerca di competenze adatte a questo tipo di percorso.

“In tutti gli ambiti della sostenibilità c’è un enorme potenziale per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Efficienza energetica, uso parsimonioso delle risorse naturali, sviluppo di soluzioni ecologiche per la mobilità, gli alloggi o il lavoro. Le nostre imprese hanno già iniziato a percorrere nuove strade, ma hanno bisogno di persone in grado di accompagnare questa trasformazione”, afferma il direttore di Assoimprenditori Alto Adige, Josef Negri.

Da chi si occupa di gestione qualità ai responsabili del personale, del marketing, della logistica o degli acquisti passando per profili dedicati come il “sustainability manager”: secondo una stima di Confindustria, tra il 2023 e il 2026, tanto le imprese quanto la PA avranno bisogno di circa 4 milioni di lavoratori con competenze green di alto e medio profilo.

Assoimprenditori ha deciso di sostenere le proprie imprese associate lanciando un percorso di formazione specifico. Insieme a Confindustria Trento è stato così ideato un master della durata di 60 ore dedicato ai tre pilasti della sostenibilità: ambito ambientale, ambito sociale ed ambito economico finanziario. Il corso, avviato lo scorso ottobre, si è concluso in questi giorni con una visita alla RothoBlaas di Cortaccia, dove sono intervenuti, raccontando la loro esperienza, Peter Lang, socio fondatore di RothoBlaas, Mauro Franzoni, Presidente di Levico Acque e Monica Girelli, CSR Delegate di Schwabe Pharma Italia. Sono 19 i nuovi “professionisti della sostenibilità” che hanno terminato il corso con successo.

“Vista la forte attenzione al tema – annuncia il direttore di Assoimprenditori – insieme al nostro centro di formazione CTM stiamo già pianificando una seconda edizione del master e abbiamo messo in calendario anche altri percorsi formativi per aiutare le imprese, le loro collaboratrici e i loro collaboratori, a migliorare ulteriormente le proprie competenze”.