Perchè i magazzini, dove le cooperative agricole tengono la frutta, non devono essere soggette al pagamento dell’ICI, mentre lo sono gli stessi magazzini dove tengono la frutta le aziende alimentari? A tale domanda vuole dare una risposta Assoimprenditori Alto Adige in quanto negli ambienti dell’industria non si capisce perchè debba continuare la discriminazione dell’industria alimentare nei confronti delle cooperative agricole, che continuano a svolgere a livello economico la stessa attività.

Naturalmente Christof Oberrauch e Stefan Pan, Presidente rispettivamente di Assoimprenditori e della Sezione alimentari, sono consapevoli che la Provincia autonoma non è competente per l’ICI, bensì lo è lo Stato. Proprio per questo motivo Assoimprenditori cercherà di fare chiarezza in materia tramite Confindustria ed altri canali. Come si sa, varie cooperative di frutta in Alto Adige cercano di non versare l’ICI ai propri comuni ed in Italia ci sono anche esempi di giudizi del tribunale che in casi simili hanno dato ragione alla cooperativa.

In Assoimprenditori si è dell’opinione che, nel rispetto del pari trattamento, anche le aziende industriali siano esonerate dal pagamento dell’ICI quando tengono nei propri magazzini e lavorano le stesse materie prime o prodotti delle cooperative agricole. Tanto più che le aziende private sono senza dubbio svantaggiate nei confronti delle cooperative agricole. Tale svantaggio deve essere letto da tre punti di vista. In primo luogo, le aziende private sono sottoposte ad una tassazione molto maggiore rispetto alle cooperative. Per secondo, le aziende private pagano per i propri dipendenti degli oneri sociali molto maggiori rispetto alle prime. In terzo luogo, le aziende del settore privato accedono con più difficoltà alle incentivazioni pubbliche. Se le cooperative e le aziende private sono presenti sul mercato con gli stessi prodotti, allora – a causa di tale diverso trattamento – si profila uno scenario di concorrenza sleale che mette in pericolo posti di lavoro ed entrate fiscali.

Con soddisfazione Assoimprenditori dà comunicazione di un mezzo successo messo a segno recentemente in collaborazione con altre associazioni industriali del Nord d’Italia e con Confindustria. L’estensione della tassazione ICI agli edifici aziendali delle aziende private, prevista per legge, è stata di recente nuovamente revocata.

Assoimprenditori auspica che a Roma come a Bolzano e nei vari comuni altoatesini si diffonda e venga condivisa tale riflessione: in considerazione della globalizzazione, della concorrenza dell’Est e della congiuntura fiacca sono finiti i tempi in cui dalle aziende private potevano essere incassate sempre nuove tasse ed imposte. Se tale esigenza non viene considerata dai comuni, dalla Provincia e dallo Stato, nessuno può meravigliarsi se le aziende riducono i posti di lavoro e spostano la produzione in paesi esteri più competitivi, conclude il Direttore Udo Perkmann.

Dott. Udo Perkmann

Direttore