Assoimprenditori Alto Adige chiede ai Parlamentari SVP di esprimersi ancora con maggiore insistenza contro l’introduzione della retroattività per le disposizioni fiscali. Sono, infatti, una quindicina le norme che entrano in vigore con effetto retroattivo a partire dall’inizio dell’anno 2006. Ciò è in contrasto con lo Statuto dei diritti del contribuente e con il principio di certezza del diritto, si legge in una nota di Assoimprenditori.

Anche se il Decreto Bersani - Visco ed il Collegato alla Finanziaria sono già stati approvati e, quindi, sono legge statale, Assoimprenditori si appella comunque in prima linea ai tre Senatori SVP affinché si impegnino perchè – in fase di approvazione della Legge Finanziaria – vengano apportate delle correzioni al Decreto suddetto ed al Collegato. Altrimenti, sarebbe minata la certezza de diritto per aziende e cittadini e diminuirebbe ulteriormente la credibilità internazionale dello Stato Italia.

In particolare, Assoimprenditori critica che il Decreto Bersani - Visco contenga i seguenti otto punti di retroattività:

- dal 1.1.2006 per i fabbricati strumentali non può più essere dedotto l’ammortamento del costo delle aree;

- per le società non operative dall’inizio del 2006 la presunta rendita viene aumentata dal quattro al sei percento; la proposta di modifica della SVP, che ha richiesto una riduzione, ha ancora bisogno dell’approvazione del Senato;

- gli elenchi dei clienti e dei fornitori riferite all’anno 2006 devono essere consegnate in aprile 2007, quindi devono riferirsi all’anno precedente;

- dall’anno 2006 decade l’accantonamento per il rischio contrattuale del due percento per i lavori pluriennali;

- gli studi di settore vengono modificati in modo tale da avere effetti retroattivi negativi già dal 2006;

- il riporto delle perdite in azienda viene limitato retroattivamente;

- nell’ammortamento dei beni immateriali è stata ridotta le deduzione dei costi per i marchi e questo con effetto dall’anno 2006 ed anche per le spese degli anni passati;

- per quanto riguarda l’assegnazione delle quote azionarie della propria azienda per i collaboratori (“stock options”), le limitazioni valgono a partire dal 4 luglio 2006 anche se i relativi piani sono stati approvati prima di questa data.

Nel Collegato alla Finanziaria sono state inserite le tre seguenti disposizioni che hanno effetto retroattivo:

- il divieto retroattivo di dedurre l’ammortamento del costo delle aree dei fabbricati strumentali viene esteso anche ai contratti in leasing;

- ha effetto dall’inizio 2006 l’indeducibilità per le imprese delle auto aziendali;

- inoltre, aumenta il valore del fringe benefit per i dipendenti che utilizzano anche privatamente l’auto aziendale: viene, infatti, aumentato dal 30 al 50 percento l’importo corrispondente ad una percorrenza media annua di 15.000 chilometri.

Nella Finanziaria, che in questi giorni è all’approvazione del Senato, per gli studi di settore sono previsti indicatori che valgono già per il 2006.

Assoimprenditori ringrazia i Parlamentari altoatesini della SVP per quanto hanno fatto fino adesso nella Camera ed in Senato e si aspetta che possano avere anche successo in merito agli effetti retroattivi delle disposizioni fiscali.