Con piena soddisfazione Assoimprenditori Alto Adige prende atto della recente decisione della Corte di Giustizia europea che conferma che può essere detratta l’Iva per l’acquisto e l’utilizzo di autoveicoli. In passato lo Stato italiano aveva impedito la deduzione dell’IVA, anche se ciò era in contrasto con le direttive comunitarie.

Già nel 2004 Assoimprenditori Alto Adige, in stretta collaborazione con Confindustria, aveva assistito le proprie aziende associate per avviare l’iter legare per ottenere un rimborso dal fisco italiano. 45 aziende associate avevano alla fine partecipato all’azione collettiva della richiesta di rimborso all’Agenzia delle Entrate. In attesa del giudizio della Corte di Giustizia europea la Commissione tributaria aveva tenuto in sospeso il procedimento. Adesso, però, la Commissione tributaria è obbligata ad attuare il giudizio della Corte di Giustizia europea.

Le aziende hanno fatto richiesta di rimborso per una somma complessiva di 2,5 milioni di Euro, tornando indietro fino all’anno 2.000. Dato che la richiesta di rimborso è stata presentata prima del giudizio della Corte di Giustizia Europea, tali aziende godono, infatti, del vantaggio che lo Stato deve adesso rimborsare tutta l’Iva versata negli ultimi sei anni.

Il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige Christof Oberrauch (Durst e Alupress Spa) commenta positivamente la decisione della Corte di Giustizia Europea: “Questa sentenza conferma una volta di più che lo Stato italiano non tiene nella giusta considerazione le Direttive fiscali dell’Unione Europea. Per questo è anche giusto che le aziende possano ricevere le imposte versate in eccesso nel modo meno burocratico e più veloce possibile. Chiediamo, quindi, una rapida attuazione della sentenza.”

La sentenza della Corte di Giustizia Europea ha anche valenza retroattiva. Le aziende, che non hanno ancora presentato la richiesta di rimborso, possono, infatti, ancora ricevere il rimborso dell’Iva, ma soltanto per gli ultimi tre anni.