“L’innovazione continua diventa sempre più significativa per le aziende locali. Con le due leggi provinciali nr. 4/97 (incentivazione economica) e nr. 14/06 (innovazione) la Provincia autonoma può dare alle imprese un sostegno determinante in questo campo. Gli imprenditori devono familiarizzare maggiormente con il sistema dei bandi, con cui vengono concesse le agevolazioni all’innovazione. Questo è il nostro obiettivo”: con queste parole l’Assessore provinciale all’innovazione, Barbara Repetto, ha portato i suoi saluti in occasione di una manifestazione informativa che Assoimprenditori Alto Adige ha recentemente organizzato sul secondo bando della legge sull’innovazione.

Più di 50 rappresentanti delle aziende aderenti ad Assoimprenditori Alto Adige hanno colto l’occasione di ricevere informazioni di prima mano sui contenuti e le modalità di partecipazione del secondo bando per progetti innovativi, per cui la Provincia autonoma ha messo a disposizione due milioni di Euro. Le aziende interessate hanno tempo fino al 27 novembre 2009 per presentare i loro progetti innovativi. “Progetti di ricerca e sviluppo particolari per ampiezza, complessità e diffusione possono essere incentivati con la Legge provinciale sull’innovazione nr. 14/2006” ha spiegato il Direttore di Ripartizione, Maurizio Bergamini Riccobon.

Al primo bando della legge sull’innovazione nel 2008 sono stati presentati 26 progetti, di cui 15 ne sono stati approvati con un finanziamento di circa 4,1 milioni di Euro. Bergamini ha incoraggiato le aziende ad utilizzare l’opportunità del secondo bando che è aperto adesso. Gli uffici provinciali stanno già lavorando all’elaborazione di un terzo bando. Con il Bando 2009 la Provincia autonoma intende favorire la realizzazione di progetti di cooperazione fra  imprese o con centri di ricerca in Alto Adige o al di fuori dei confini provinciali. Possibili partner sono l’EURAC, il TIS o la Libera Università di Bolzano, ma anche organizzazioni quali l’Istituto Fraunhofer. E’ noto, infatti, che Assoimprenditori Alto Adige, con l’aiuto concreto della Provincia autonoma, si stia impegnando per l’apertura a Bolzano di una filiale dell’Istituto Fraunhofer. Tale Istituto dovrebbe collaborare con gli enti di ricerca presenti sul territorio e rappresentare un partner per le aziende ed il loro impegno di ricerca applicata.