“Siamo felici e soddisfatti nell’apprendere che oggi (lunedì, 19 novembre 2009) la Giunta provinciale ha deciso di promuovere e sostenere l’insediamento a Bolzano della prima filiale italiana della Società Fraunhofer, attiva e conosciuta a livello internazionale. Le aziende locali, ma anche gli enti di ricerca già attivi in Alto Adige avranno così presto a disposizione un altro partner competente per l’innovazione”, ha commentato il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Christof Oberrauch (Durst e Alupress Spa), alla notizia della delibera provinciale.

E’ noto che Assopimprenditori Alto Adige si stia impegnando da mesi per la realizzazione di una filiale dell’Istituto Fraunhofer a Bolzano. Con il Presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e gli Assessori provinciali Sabina Kasslatter – Mur, Barbara Repetto e Thomas Widmann sono state discusse le condizioni che permettono tale insediamento. Il Prof. Dieter Spath, Direttore dell’Istituto Fraunhofer di Stoccarda, il 25 settembre scorso è stato ospite a Bolzano alla “Giornata dell’industria”, in cui davanti ad oltre 300 persone ha tenuto un ampio intervento sulla gestione dell’innovazione; in varie altre manifestazioni informative di Assoimprenditori Alto Adige ha informato gli imprenditori ed i manager sull’attività degli Istituti Fraunhofer. 60 Istituti Fraunhofer con 15.000 collaboratori in tutta Europa aiutano con la ricerca applicata le aziende a sviluppare i nuovi prodotti e migliorare i processi produttivi. A Bolzano dopo la fase di avvio il Fraunhofer si finanzierà principalmente svolgendo ricerche su commissione.

Le innovazioni rappresentano oggi per le imprese la tutela più efficace nei confronti della concorrenza. Solo rinnovando rapidamente i loro prodotti e procedimenti le imprese possono rimanere competitive sui mercati mondiali, soprattutto in periodi di crisi. Ciò significa che alle imprese saranno richieste la disponibilità e la capacità di impiegare coerentemente e di sviluppare ulteriormente i loro punti di forza in ambito tecnologico. E se la competenza tecnologica all’interno dell’azienda si rivela insufficiente, diviene imprescindibile la messa in rete con altri detentori di know-how. Così ad esempio una condizione per l’approvazione dei progetti tramite la legge altoatesina sull’innovazione è la cooperazione fra aziende oppure con centri di ricerca in Alto Adige o al di fuori dei confini provinciali. Possibili partner sono l’EURAC, il TIS o la Libera Università di Bolzano, ma anche organizzazioni quali l’Istituto Fraunhofer.