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Assoimprenditori: blocco dei pagamenti inaccettabile!
Comunicato stampa - Quando lo scorso agosto Assoimprenditori Alto Adige aveva lanciato l’allarme sul rischio del blocco dei pagamenti alle aziende da parte della Provincia e chiesto misure tempestive per evitare questa eventualità, il Vicepresidente della Giunta provinciale Hans Berger aveva assicurato che non ci sarebbe stato nessun rinvio nel saldare le fatture, promettendo pagamenti puntuali per tutto il 2012. Ora sembrerebbe che questa promessa non potrà essere mantenuta e le aziende che hanno fornito prodotti e servizi alla pubblica amministrazione, come del resto già era avvenuto spesso negli anni passati, dovranno aspettare almeno fino a metà gennaio 2013 per vedere saldati i loro crediti nei confronti della Provincia.
“Il Governo nazionale ha recentemente approvato un decreto legge che obbliga la Pubblica Amministrazione a saldare i debiti nei confronti dei propri fornitori entro 30 giorni dall’emissione della fattura. Ci aspettiamo che anche la Provincia rispetti questo termine e saremo grati se saprà mantenere la parola data in merito alla puntualità dei pagamenti, senza mettere in difficoltà tutte quelle imprese che hanno garantito alla Provincia una fornitura puntuale e di qualità di prodotti e servizi”, sottolinea il Presidente di Assoimprenditori, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl). In caso contrario si rischia di penalizzare soprattutto le imprese del settore edile, che già si trovano ad operare nel settore economico che più di tutti sta soffrendo per colpa della crisi. La Provincia in questi anni ha già tagliato lo stanziamento per i lavori pubblici; con il blocco dei pagamenti per numerose imprese la situazione diventerebbe insostenibile.
Accanto ad un carico fiscale sempre più pesante, costi del lavoro e dell’energia più elevati rispetto ai concorrenti dei Paesi esteri ed una burocrazia spesso soffocante, la carenza di liquidità ed il credit crunch sono problemi che si stanno acuendo sempre di più. Ciò nonostante le imprese altoatesine stanno facendo di tutto per salvaguardare i posti di lavoro, continuare ad investire e pagare puntualmente tasse ed imposte alle scadenze previste. Secondo Assoimprenditori, sarebbe quindi assurdo che a peggiorare una situazione già pesante fosse proprio la pubblica amministrazione: “In questo contesto le aziende non possono più permettersi di aspettare mesi per vedere saldate le proprie prestazioni, mentre esse, per poterle fornire, hanno già versato retribuzioni, contributi sociali ed imposte. In tanti casi, pagamenti ritardati rischierebbero addirittura di compromettere l’esistenza stessa delle imprese”, conclude Pan.