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Le aziende locali continuano a creare nuovi posti di lavoro
Comunicato stampa - Nonostante la crisi economica, le aziende altoatesine continuano a creare posti di lavoro. Nei primi dieci mesi del 2014 gli occupati dipendenti sono stati in media 190.700, mai così tanti come in passato. Per avere un confronto: dieci anni fa, nel 2004, gli occupati dipendenti del periodo gennaio-ottobre erano 166mila. Questo significa che in dieci anni sono stati creati oltre 24mila nuovi posti di lavoro. Anche negli anni della crisi, le imprese locali hanno creato nuova occupazione: nel 2009 gli occupati dipendenti tra gennaio e ottobre erano in media 184.664. “In un periodo in cui l’economia non è cresciuta, le imprese altoatesine hanno comunque generato mediamente mille posti di lavoro in più all’anno”, sottolinea il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl).
In particolare, Assoimprenditori rileva l’importante ruolo del comparto manifatturiero. Come emerge dai dati dell’osservatorio del mercato del lavoro, sono ormai 17 mesi consecutivi che il numero degli occupati dipendenti in questo settore è in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. “Siamo dispiaciuti per ogni posto di lavoro perso, ma siamo orgogliosi di poter affermare che il nostro settore continua a generare posti di lavoro di alta qualità. Non è un caso che l’aumento dell’occupazione nell’industria coincida con i risultati record ottenuti dalle nostre aziende a livello di export. Più le aziende sono capaci di internazionalizzarsi, più creano posti di lavoro altamente qualificati e ben retribuiti”, sottolinea Pan.
Proprio la qualificazione dei lavoratori è un elemento decisivo. Gran parte delle persone che finiscono in mobilità riesce a trovare un’occupazione entro pochi mesi. Lo stesso vale per la disoccupazione giovanile: più del 90 percento dei disoccupati under 24 riesce a trovare un’occupazione entro un anno. Quelli che invece non ce la fanno, spesso non possiedono la qualificazione adatta. “Se vogliamo aiutare i nostri giovani a trovare un posto di lavoro, è fondamentale garantire loro la formazione più adeguata. Il sistema di apprendistato si è dimostrato un modello vincente che dobbiamo rafforzare ulteriormente, così come vanno rafforzate le competenze tecniche e linguistiche”, aggiunge il Presidente di Assoimprenditori.
Con regole più semplici e una riduzione dei costi del lavoro, le aziende diventano più competitive e possono assumere ancora di più: “In questo senso la riforma del mercato del lavoro attraverso il jobs act e la riduzione del cuneo fiscale con l’esclusione dei costi del lavoro dall’imponibile Irap sono dei passi importanti nella giusta direzione, in particolare per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato”, conclude Pan.
(Vedi anche il grafico allegato con i dati dell'osservatorio del mercato del lavoro).