Comunicato stampa - Il settore bosco – legno altoatesino ha un’importanza socio-economica fondamentale per l’Alto Adige. Oltre 25.000 persone traggono un reddito da questo comparto. Sono ben 2.200 le aziende prevalentemente manifatturiere attive nel settore, di cui l’80 percento ha sede in zone rurali. Una parte ulteriore del reddito prodotto proviene dalla gestione del patrimonio boschivo: tra contadini e proprietari boschivi sono oltre 15.000 i nuclei familiari che hanno un introito diretto dal bosco.

Gli operatori del settore puntano su sostenibilità ambientale e qualità. Il 58 percento dei boschi altoatesini hanno principalmente una funzione di tutela dell’ambiente, la rimanente parte è vocata alla produzione legnosa. Nei boschi sono presenti 105 milioni di m³ di legname: ogni anno vengono utilizzati circa 650.000 m³ di legname ed i criteri di sostenibilità sono garantiti dalle certificazioni PEFC e FSC, diffuse in questo territorio.

La collaborazione tra i diversi comparti economici è fondamentale. Ne sono convinti gli operatori del settore, che il 5 giugno scorso – su iniziativa del Presidente della Sezione legno di Assoimprenditori Alto Adige, Paolo Bortolotti (Legnosud Spa) – si sono riuniti alla Scuola forestale “Latemar” di Carezza per collaborare nell’attuazione di diverse misure che possano garantire il futuro della filiera bosco-legno locale.

Per l’occasione gli imprenditori del settore legno hanno invitato in Alto Adige Rudolf Freidhager, Direttore generale dell’Ente Forestale Austriaco (Österreichische Bundesforste AG), che parlando degli sviluppi futuri del settore bosco – legno, ha rafforzato gli operatori locali nelle loro convinzioni: “Negli ultimi 20 anni il legno ha scritto una pagina importante della sua storia, che però non è arrivata ancora alla fine. Affinché anche i prossimi anni siano segnati dal successo, è necessario unire le forze, credere nelle proprie potenzialità ed investire in ricerca e sviluppo”, ha detto Freidhager davanti ai circa 25 operatori associati ad Assoimprenditori, lvh.apa Confartigianato ed all’Unione Segherie Alto Adige. “Noi tutti conosciamo ed apprezziamo il valore del legno, che però a tutt’oggi non viene ancora riconosciuto in pieno. Insieme possiamo valorizzare questa materia prima così preziosa per lo sviluppo delle imprese che la lavorano e garantire i posti di lavoro”, gli ha fatto eco il Presidente della Sezione legno, Paolo Bortolotti.

9 giugno 2015