Comunicato stampa - Il tasso di disoccupazione in Alto Adige nel secondo trimestre dell’anno è sceso al 3,6 per cento. E’ il valore più basso dal 2012, a dimostrazione che le misure a favore della competitività delle imprese hanno avuto un impatto molto forte soprattutto in termini di posti di lavoro. “E’ la migliore dimostrazione che una buona politica economica è allo stesso tempo una buona politica sociale”, sottolinea il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl). Tra le misure prioritarie per l’Alto Adige, Pan elenca un costo dell’energia competitivo, infrastrutture funzionanti che garantiscano la raggiungibilità a tutti i livelli ed una pubblica amministrazione snella ed efficiente che favorisca l’attività imprenditoriale.

Il tasso di disoccupazione altoatesino è di gran lunga il più basso di tutta Italia. In Trentino, ad esempio, il tasso di disoccupazione è doppio. “La sempre più forte propensione all’export delle nostre imprese ed un modello come la formazione duale che favorisce l’occupazione giovanile sono punti di forza fondamentali per il nostro territorio”, afferma Pan.

Il Presidente di Assoimprenditori rileva con soddisfazione anche l’evoluzione a livello nazionale, dove i tassi di disoccupazione complessiva (12%) e giovanile (40,5%) hanno toccato i minimi dal 2013. “Il Jobs Act e la riduzione del carico fiscale sul lavoro stanno mostrando i primi effetti. La strada delle riforme è vincente e va percorsa fino in fondo, perché i tassi di disoccupazione nazionali restano comunque troppo elevati”, avverte Pan.

1 settembre 2015