Il Governo vuole temporaneamente ridurre un po’ la pressione fiscale per le piccole e medie imprese. Per cinque anni le aziende dovrebbero pagare il tre percento in meno di tasse sugli utili utilizzati per aumentare il capitale sociale. Secondo il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Christof Oberrauch (Durst e Alupress Spa), tale misura – su cui Confindustria premeva da tempo – rappresenta un piccolo passo nella giusta direzione.

A livello nazionale le associazioni economiche – prime fra tutte Confindustria – hanno strappato al Governo la conferma del provvedimento volto ad incentivare in un momento di crisi l’immissione da parte degli imprenditori di capitale nelle loro imprese. A livello locale, secondo il Presidente Oberrauch, tale misura riveste grande importanza in quanto anche in Alto Adige ci sono molte aziende che sono sotto-capitalizzate a causa dell’elevata pressione fiscale. Dall’altra parte ciò significa che in periodi di crisi il forte indebitamento determina un’elevata dipendenza dalle banche.

Dato che le aziende altoatesine devono resistere alla concorrenza internazionale, lo sgravio fiscale previsto a Roma rappresenta un avvicinamento al livello della pressione fiscale dei vicini paesi europei, con un risvolto positivo sulla competitività delle aziende altoatesine e sui posti di lavoro.

Lo sgravio fiscale del tre percento sull’IRES dovrebbe durare cinque anni, compreso il 2009, per aumenti di capitale fino a 500mila Euro. La Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha espresso soddisfazione per la conferma giunta dal Ministro dell’economia, Giulio Tremonti, in quanto rende le aziende più forti difronte alla crisi e più solide nel rapporto con le banche. Confindustria aveva già recentemente ottenuto sgravi fiscali per gli investimenti.