Un nuovo divieto per il traffico pesante attraverso il “Fernpass“, il valico di collegamento tra il Tirolo e la Baviera, colpisce anche i trasportatori della Val Venosta e del Burgraviato. La delibera presa dalla Giunta del Land del Tirolo ad Innsbruck potrebbe avere nel peggiore dei casi come conseguenza la delocalizzazione di alcune aziende di trasporto della parte occidentale della provincia di Bolzano, si legge in un comunicato stampa di Assoimprenditori Alto Adige.

Il divieto di transito attraverso il “Fernpass” è in vigore già dal 1989. Esclusi da questo divieto erano però le aziende di trasporto che avevano la propria sede sulla direttrice di transito interessata dal divieto. Tra queste zone figurano appunto anche il Burgraviato e la Val Venosta. La nuova delibera, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2010, prevede l’esclusione soltanto del  trasporto di vicinato. Questa delibera ha, quindi, come immediata conseguenza, che il valico non potrà più essere utilizzato dai trasportatori locali per rientrare nelle proprie sedi in Val Venosta e nel Burgraviato. Ciò è molto spesso necessario da un punto di vista sia tecnico che organizzativo, ad esempio per servirsi delle officine e dei distributori di gasolio aziendali o per effettuare cambi di veicolo o conducente.

Le imprese di trasporto organizzate all’interno di Assoimprenditori Alto Adige ritengono che non sia accettabile svolgere l’attività di autotrasportatore senza poter avere un contatto regolare e diretto con i propri conducenti e veicoli. La concreta applicazione di questa delibera comporta un appesantimento nel lavoro ed una discriminazione inaccettabile proprio in un periodo di crisi. La limitazione al transito interessa soltanto in Val Venosta una ventina di imprese con  complessivamente circa 300 dipendenti. Alcune di queste imprese stanno seriamente valutando di trasferire la propria sede per ridurre le conseguenze negative del nuovo divieto.

Assoimprenditori Alto Adige è già intervenuta presso le autorità competenti ed a livello politico a Bolzano, Innsbruck, Roma ed anche a Bruxelles con l’obiettivo che la delibera della Giunta del Land del Tirolo venga modificata e che le aziende di trasporto della Val Venosta e del Burgraviato continuino ad esserne escluse anche in futuro.