I temi legati all’energia stanno caratterizzando questo secolo. L’energia influenzerà in modo decisivo il corso dell’economia, la competitività delle aree economiche, lo sviluppo socio-economico in generale, la tutela del clima e la sicurezza dell’approvvigionamento della popolazione. Questa è la constatazione che i vertici della SEL – con il Presidente Klaus Stocker ed il Direttore generale Maximilian Rainer – e di Assoimprenditori Alto Adige – con il Presidente Stefan Pan (Pan Surgelati Srl) ed il Direttore Josef Negri - hanno fatto in occasione di un recente incontro a Bolzano. Entrambe le parti hanno sottolineato le reciproche responsabilità e l’interesse ad avere in Alto Adige una politica energetica orientata al futuro; hanno, inoltre, ribadito la necessità di impegnarsi a tutti i livelli per rendere i prezzi più vantaggiosi, la distribuzione più sicura e la rete dei collegamenti più estesa.

Per quanto riguarda i prezzi la SEL ha assicurato di voler continuare ad offrire condizioni vantaggiose alle aziende dell’Alto Adige.

I rappresentanti della SEL hanno affrontato anche il tema degli investimenti. Con l’acquisizione delle centrali elettriche si profila un grande potenziale di investimenti. Nei piani ambientali è previsto l’impegno ad investire nell’arco di trent’anni 377 milioni di Euro negli impianti idroelettrici, le cui concessioni sono state trasferite alla SEL. Nei prossimi trent’anni sarà, inoltre, necessario fare grandi lavori negli impianti tecnici delle centrali e ciò offrirà all’economia locale un enorme volume di commesse.

Alla conclusione dell’incontro i rappresentanti di SEL ed Assoimprenditori hanno concordato che la rete europea della distribuzione dell’energia in futuro dovrebbe comprendere maggiormente l’Alto Adige. A tale scopo dovrebbero essere portati avanti i progetti per i collegamenti attraverso il Brennero ed anche attraverso il Passo Resia. Se sarà garantito l’allacciamento verso sud e verso nord, la distribuzione dell’energia sarà resa più sicura in Alto Adige. In tale contesto si è parlato, inoltre, di un più forte collegamento con la Val Pusteria e della necessità di investire nella rete di quella zona, così come richiesto da anni dagli imprenditori pusteresi.