Le numerose interruzioni di corrente che si sono spontaneamente verificate nelle scorse settimane nella zona di Brunico, l’ultima ieri (mercoledì, 3 agosto 2011), hanno evidenziato che in Val Pusteria non esiste ancora la sicurezza nell’approvvigionamento energetico. Le interruzioni di corrente, che a volte arrivano a durare anche delle ore e che non sono da ricondurre a cattive condizioni meteorologiche, hanno causato grandi problemi nelle aziende organizzate a livello industriale della Val Pusteria, provocando danni economici per molte centinaia di migliaia di Euro. Nel calcolo devono, infatti, essere considerate le interruzioni della produzione così come i danni ai macchinari ed impianti nonchè i costi dovuti a problemi organizzativi. È evidente che le aziende, che in un momento economicamente difficile sono particolarmente sottoposte alla pressione della concorrenza internazionale, non possano assolutamente permettersi questi inutili costi.

Il Comitato comprensoriale della Val Pusteria di Assoimprenditori Alto Adige ribadisce, quindi, con determinazione la richiesta, già ripetutamente avanzata negli ultimi anni, di intraprendere finalmente qualcosa per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di corrente in Val Pusteria. Secondo l’opinione unanime degli imprenditori è necessario intervenire a vari livelli:

- da una parte si deve fare tutto il possibile per la manutenzione delle attuali linee ed impianti per renderli meno soggetti ai guasti;

- in secondo luogo, si deve sicuramente pensare anche a potenziare la rete

- ed, infine, bisogna intervenire sui gestori della rete affinché reagiscano velocemente in caso di interruzione di corrente e cerchino il diretto contatto con le aziende.

“In Val Pusteria, una valle economicamente così forte, si deve riuscire a garantire una maggiore sicurezza nella fornitura di energia elettrica. All’interno delle nostre aziende abbiamo l’impressione che i responsabili della rete elettrica non abbiano idea degli enormi danni che le interruzioni di corrente senza preavviso – seppur anche di millesimi di secondo – possano causare nelle aziende produttive”, afferma il Rappresentante comprensoriale della Val Pusteria, Toni Schenk (GKN Sinter Metals Spa), facendosi portavoce del malcontento che regna tra imprenditori pusteresi.