L’orientamento del bilancio provinciale ed il progetto per il centro dell’innovazione di Bolzano sono stati al centro della riunione del Consiglio direttivo di Assoimprenditori Alto Adige, che si è svolta ieri (26 luglio 2011) con la partecipazione dell’Assessore provinciale Thomas Widmann.

L’attuale situazione dei debiti che regna in Italia costringe anche l’Alto Adige a risparmiare. I membri del Consiglio direttivo, il cosiddetto “Parlamentino degli imprenditori”, si sono trovati d’accordo sulla necessità di risparmiare in tutti i capitoli del bilancio provinciale per creare spazi sufficienti per le decisioni strategiche. “Innovazione, internazionalizzazione e sgravi per i cittadini e le imprese sono i tre settori principali in cui bisogna investire per garantire a lungo termine e nel tempo il futuro dell’Alto Adige. Soltanto se definiamo adesso queste misure strategiche ed impostiamo in questo modo il bilancio provinciale, riusciremo a creare posti di lavoro intelligenti e ben retribuiti e garantire nel tempo il benessere generale dell’Alto Adige”, riassume il Presidente Stefan Pan (Pan Surgelati Srl).

All’inizio della riunione il Consiglio direttivo di Assoimprenditori ha, inoltre, discusso sul centro dell’innovazione che dovrebbe sorgere sull’area ex – Alumix a Bolzano sud. Alcuni giorni fa, su invito dell’Assessore provinciale Roberto Bizzo, l’arch. Claudio Lucchin ha presentato per la prima volta il progetto in dettaglio che comprende una parte pubblica riservata alle istituzioni quali la Libera Università di Bolzano, l’Accademia europea, il Tis, l’Agenzia CasaClima, nonché laboratori di ricerca ed un centro congressi ed una parte privata pensata per insediare aziende altamente innovative e di particolare valore aggiunto.

Per la parte pubblica è attualmente prevista la realizzazione di un volume complessivo di oltre 180.000 metri cubi. Questa parte dovrebbe essere pronta già per il 2014 e comprende la sistemazione complessiva dell’area con le due torri ed una costruzione nuova con anche un centro congressi ed un anfiteatro all’aperto. Il costo previsto per i puri lavori di costruzione supera i 60 milioni di Euro e non comprende le spese di gestione, allestimento e manutenzione. 

“Proprio in tempi economicamente difficili bisogna essere estremamente cauti nell’utilizzo dei mezzi pubblici. Attualmente manca ancora un business plan che contenga tutte le spese, ma per iniziare i lavori è indispensabile avere un quadro generale delle spese ed un business plan preciso.  Noi siamo comunque convinti che per il momento siano da attuare solo ed unicamente le misure più strettamente necessarie, in altre parole le infrastrutture per la Libera Università di Bolzano ed i laboratori che saranno messi a disposizione di tutti gli istituti di ricerca e delle aziende. Per realizzare questa parte sarebbe necessario soltanto ristrutturare una torre, come peraltro è stato concordato anche con la Giunta provinciale”, spiega Pan.

Il Consiglio direttivo ha espresso parere positivo sull’idea resa nota dalla BLS di procedere per elementi modulari nello sviluppo della parte privata, in altre parole si costruirà soltanto se c’è l’effettivo fabbisogno delle aziende. “Qui sarà possibile avere uno sviluppo a lunga scadenza, basato sulle reali esigenze delle aziende. Questa è stata da sempre una delle nostre richieste centrali”, commenta Pan. Secondo il Consiglio direttivo, questo sistema di costruzione a moduli è da adottare assolutamente anche nella parte pubblica.

Assoimprenditori sostiene lo slancio allo sviluppo tecnologico della Provincia autonoma, che deve però essere adeguato alle reali esigenze delle aziende e della ricerca. Secondo il Consiglio direttivo, altre costruzioni dovrebbero essere realizzate gradualmente e se le aziende ne hanno realmente bisogno.