Per uscire dall’attuale difficile situazione in cui si trova l’Italia vengono richiesti grandi sacrifici a tutti. Siamo tutti disposti a dare il nostro contributo, ma devono essere fatti i “compiti a casa” anche a livello di amministrazione pubblica sia nazionale che locale. In Italia come in Alto Adige bisogna puntare anche al controllo della spesa pubblica, tramite una sua analisi dettagliata per arrivare ad una gestione delle spese più efficiente ed efficace. I rappresentanti di Assoimprenditori Alto Adige e delle organizzazioni sindacali si sono trovati d'accordo sulla necessità di una spending review della spesa pubblica in occasione dell’incontro svoltosi il 16 aprile 2012 presso la sede associativa a Bolzano, a cui hanno preso parte: per Assoimprenditori il Vice-Presidente Vinicio Biasi (Microgate Srl), insieme al Direttore Josef Negri ed al Responsabile dei rapporti sindacali, Franz Josef Spinell, ed in rappresentanza delle organizzazioni sindacali Doriana Pavanello e Irmgard Gamper (CGIL), Michele Buonerba (CISL) e Toni Serafini (UIL).

Anche in Alto Adige bisogna razionalizzare le spese e dare un indirizzo strategico al bilancio provinciale. Ai cittadini come alle imprese viene già richiesto di dare un grande contributo per combattere il debito pubblico, ma tale contributo deve essere mantenuto al minimo indispensabile in quanto la pressione fiscale ha già raggiunto i livelli massimi in Europa. In questo contesto imprenditori e sindacati sono unanimi nel ribadire la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, prima di prevedere ulteriori sacrifici per la popolazione. Il “tavolo delle parti sociali” si appella, pertanto, ai rappresentanti della politica locale, affinché:

• utilizzino tutti i margini di competenza concessi dall'autonomia speciale per ridurre quanto possibile la nuova tassa comunale IMU per non aggravare essessivamente il carico fiscale delle imprese e dei cittadini in tempi già così difficili;
• rivedano la decisione di introdurre una tassa sul turismo che debba essere versata dalle aziende per finanziare la promozione turistica altoatesina.

Secondo Assoimprenditori e le organizzazioni sindacali quanto richiesto è doveroso e rappresenta un preciso impegno nei confronti dei cittadini e delle imprese, che stanno già facendo molti sacrifici per aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi.