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Più occupazione con più competitività
Comunicato stampa - Grazie alle sue imprese, l’Alto Adige continua ad avere un tasso di disoccupazione globale e giovanile di gran lunga inferiore a quello nazionale e tra i migliori d’Europa. I segnali recenti dimostrano però che è necessario agire subito per mantenere questo standard elevato e per offrire ai nostri giovani posti di lavoro altamente qualificati.
In questo senso la decisione della Giunta provinciale di elaborare un piano per creare nuova occupazione va nella giusta direzione, così come la scelta di puntare in particolare su posti di lavoro eccellenti e motivanti per i giovani. Questi posti di lavoro però si possono creare solamente all’interno delle imprese, rendendo più competitivo il contesto in cui queste si trovano a lavorare. “Non possiamo certo aspettarci che l’attuale progetto del polo tecnologico, che in sostanza prevede soltanto la costruzione dell’ennesimo edificio in cui spostare enti e istituzioni pubbliche già esistenti, possa garantire migliaia di posti di lavoro. Siamo, invece, sicuri che, creando le condizioni giuste per le nostre imprese e puntando su una formazione di primissimo livello che accanto al plurilinguismo assicuri ai nostri giovani una preparazione eccellente anche nelle materie tecnico-scientifiche, in Alto Adige non mancheranno sbocchi occupazionali per profili altamente qualificati”, afferma il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl).
L’Alto Adige deve recuperare terreno nei settori dell’internazionalizzazione e dell’innovazione. L’economia si sta già muovendo da tempo in questa direzione: venerdì di questa settimana (9 novembre 2012) si terrà a Innsbruck un vertice tra le associazioni industriali di Alto Adige, Tirolo e Trentino e le università di Bolzano, Innsbruck e Trento. “Se facciamo squadra, promuoviamo la ricerca di qualità e riusciamo a creare quelle reti di rapporti fondamentali in un contesto internazionale, continueremo a restare ai vertici delle classifiche europee”, è fiducioso Pan. La collaborazione tra associazioni economiche e università è decisiva, ma non sufficiente: anche le istituzioni politiche devono dare il loro contributo assicurando le condizioni adatte all’attività di impresa. Accanto ad iniziative che favoriscano l’export e la ricerca, è fondamentale garantire regole uguali per tutti: “L’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro è comune a tutti noi, ma altrettanto importante è non perdere i posti di lavoro già esistenti. Le recenti decisioni che assicurano esenzioni Irap e sgravi sugli affitti alle aziende che si insediano da fuori, mentre gli investimenti delle imprese locali vengono frenati da una zavorra burocratica insopportabile, rischiano quindi di diventare un boomerang per il mercato dell’occupazione locale”, conclude il Presidente di Assoimprenditori.