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Contributi sugli affitti per nuovi insediamenti: imprese locali nuovamente penalizzate!
Comunicato stampa - I contributi sugli affitti alle nuove aziende, che la Giunta provinciale ha deciso ieri (17 dicembre 2012), per Assoimprenditori Alto Adige rappresentano un nuovo schiaffo alle imprese locali. Per le aziende che si insediano in Alto Adige, la delibera della Giunta introduce un contributo fino al 75 percento del canone di locazione il primo anno e fino al 50 percento il secondo. Per i nuovi insediamenti aziendali, la legge finanziaria recentemente approvata dal Consiglio provinciale prevede già anche un azzeramento totale dell’Irap.
“Una politica economica che punti a rafforzare l’Alto Adige in maniera sostenibile e duratura ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni per tutte le imprese del territorio, affinché queste assieme ai propri collaboratori possano sfruttare appieno le loro potenzialità. Una politica di questo tipo non punta, invece, ad attirare imprese da fuori con “offerte speciali” che distorcono le regole del mercato, nemmeno per promuovere il nuovo parco tecnologico a Bolzano Sud. Le aziende che si insediano in Alto Adige per godere di queste agevolazioni, lasceranno la provincia appena questi vantaggi non saranno più garantiti. Nel frattempo però si penalizzano tutte quelle imprese che da anni investono in Alto Adige, creano posti di lavoro e pagano le imposte sul territorio”, sottolinea il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl), secondo il quale sostegni di questo tipo si potrebbero invece introdurre per i giovani imprenditori e per le aziende operanti in aree a rischio di spopolamento.
Assoimprenditori si impegna per rendere la location economica Alto Adige più attraente e competitiva nel suo complesso. “Affinché ciò sia possibile, sono necessarie procedure snelle e meno burocratiche, più innovazione, infrastrutture funzionanti, raggiungibilità e soprattutto poche regole che siano chiare e che valgano per tutti. Ogni nuova impresa innovativa, che si insedia in Alto Adige, creando valore aggiunto e posti di lavoro, è un arricchimento per tutto il territorio, ma le regole devono essere uguali per tutti”, afferma Pan.
Le imprese altoatesine competono nel contesto internazionale con un peso fiscale, costi del lavoro e costi dell’energia che sono sensibilmente più alti rispetto ai loro concorrenti esteri. Inoltre, sono più elevati anche il costo dei terreni ed i canoni di locazione. “Nonostante questi svantaggi competitivi, le imprese locali continuano a credere nella location economica Alto Adige ed investono sul territorio. Il nostro impegno comune, in particolare in un periodo come quello attuale, deve essere quello di sostenere queste imprese nei loro sforzi e non di penalizzarle ulteriormente nei confronti dei loro concorrenti attraverso l’azzeramento dell’Irap ed i contributi per gli affitti per i nuovi insediamenti aziendali. Creare nuovi posti di lavoro è una priorità condivisa da tutti, ma la salvaguardia dei posti di lavoro esistenti è altrettanto importante”, conclude Pan.