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Green economy: le imprese altoatesine diventano una best practice - Assoimprenditori incontra il ministro all’Ambiente Corrado Clini
Comunicato stampa - La proposta di un accordo tra il Ministero dell’Ambiente ed Assoimprenditori per identificare l’Alto Adige come un’area di sviluppo per tecnologie legate all’energia pulita. E’ stata questa la risposta del ministro all’Ambiente Corrado Clini all’invito del presidente di Assoimprenditori Alto Adige Stefan Pan (Pan Surgelati Srl) che ha lanciato l’idea di una nuova rete intelligente, Smart (South-Tyrolean Model of Avantgarde Renewable Technology).
All’incontro con il ministro Clini, che si è tenuto presso la sede di Assoimprenditori Alto Adige, hanno partecipato una quarantina di imprenditori del settore energetico. Anton Seeber (Leitwind Spa), Wolfram Sparber (Sel Spa), Siegfried Tutzer (Azienda Energetica Spa) e Walter Huber (Istituto per le innovazioni tecnologiche) hanno presentato gli investimenti delle rispettive aziende nel campo delle energie rinnovabili – in particolare nei settori eolico, idroelettrico, idrogeno e teleriscaldamento – segnalando al contempo diverse difficoltà burocratiche che frenano investimenti e creazione di posti di lavoro. Il presidente Stefan Pan ha sottolineato come una politica energetica efficiente debba garantire a cittadini e imprese un’energia competitiva, sostenibile e sicura. “L’Alto Adige ha ampio spazio di manovra in questo settore in cui si dimostra quotidianamente all’avanguardia. Le sue aziende sono leader mondiali e puntano sull’innovazione. Innovativo è anche l’accordo di questi giorni per la realizzazione della linea transfrontaliera al Brennero che grazie all’importazione di energia dall’Austria in futuro garantirà non solo a Memc, ma anche a tutte le altre aziende e famiglie altoatesine, di acquistare energia a prezzi più competitivi”.
Nel suo intervento, Pan ha rilanciato il ruolo di pioniere e di fabbrica di idee che l’Alto Adige può ricoprire a livello europeo: “Ancora una volta possiamo mettere a disposizione di tutti un modello che può diventare una best practice a livello europeo. Per molti versi, una best practice lo siamo già: l’Alto Adige è la provincia italiana che genera la maggior quantità di energia rinnovabile; l’Alto Adige con le sue circa mille centrali produce due volte la quantità di energia idroelettrica che consuma; l’Alto Adige è la terra di CasaClima e dell’edilizia eco-sostenibile; l’Alto Adige con le sue imprese sta facendo da pioniere in molti altri campi, dal teleriscaldamento all’idrogeno, basti pensare che il settore della green economy in Alto Adige conta 500 aziende e circa 7.000 posti di lavoro”. Da qui la proposta di realizzare il “South-Tyrolean Model of Avantgarde Renewable Technology” che il ministro Clini ha subito colto al balzo annunciando che già nelle prossime ore discuterà assieme a Confindustria della possibilità di fare della Provincia di Bolzano un’area di sviluppo per tecnologie legate all’energia pulita.