Comunicato stampa - La Commissione europea oggi (22 gennaio 2014) a Bruxelles ha presentato l’”Industrial Compact”. L’obiettivo di questo programma è portare l’industria manifatturiera dall’attuale 15 percento al 20 percento del Pil europeo entro il 2020. “L'industria è fonte dell'80 percento dell'innovazione dal settore privato, dà origine a 3/4 delle esportazioni e ha un ruolo essenziale nella creazione di posti di lavoro”, ha sottolineato il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, presentando il documento strategico.

Per il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl), il riconoscimento del ruolo dell’industria come motore dello sviluppo europeo è decisivo. “Questo vale anche per l’Alto Adige, dove il settore manifatturiero contribuisce per oltre il 21 percento al Pil provinciale e dove le sole aziende di Assoimprenditori totalizzano quasi due terzi dell’export complessivo. I dati europei rilevano quanto questo settore incida anche sugli altri comparti economici: ogni nuovo posto di lavoro nell’industria ne genera uno aggiuntivo in quello dei servizi”.

L’obiettivo di fondo dell’Industrial Compact è quello di rilanciare l’industria per creare nuova occupazione. Il documento è incentrato su misure per favorire innovazione ed export, per aumentare la produttività e per superare il “credit crunch”. Tra le varie misure, la riduzione del costo del lavoro e di quello dell’energia assumono particolare importanza anche per l’Alto Adige. “Se vogliamo davvero abbattere i muri, come abbiamo chiesto in occasione del nostro ricevimento di inizio anno, allora dobbiamo dare alle nostre imprese la possibilità di competere col resto del mondo, garantendo loro le stesse condizioni dei concorrenti all’estero. L’annunciata riduzione del carico fiscale e burocratico da parte della Giunta provinciale è un giusto passo in questa direzione”.