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Un Alto Adige più forte per i nostri figli: ciò su cui vale investire - Bilancio provinciale: un piano triennale per abbattere le imposte locali e sostenere famiglie e imprese
Comunicato stampa - Bastano 230 milioni di euro – poco più del 4 percento del bilancio provinciale – per ridurre al minimo le imposte locali in Alto Adige e dare così un contributo immediato, semplice e di straordinaria efficacia a famiglie ed imprese. Questa somma, infatti, permetterebbe alla Provincia di azzerare del tutto l’addizionale regionale Irpef che grava sui cittadini, escludere il costo del lavoro dalla base imponibile Irap per ridurre il cuneo fiscale e garantire parità di trattamento a tutte le attività economiche portando allo 0,2 per mille l’aliquota Imi sugli immobili produttivi.
“Crediamo ad un Alto Adige all’avanguardia, che dia speranza e prospettive ai nostri giovani, in cui sia assicurata la pace sociale ed in cui nessuno venga lasciato per strada. Siamo convinti che la realizzazione di questo progetto sia legata allo sviluppo economico e ad un maggior benessere. Il bilancio provinciale può diventare lo strumento di indirizzo per una politica economica che miri proprio a questo obiettivo”. Così il Presidente Stefan Pan (Pan Surgelati Srl) presenta il piano triennale elaborato da Assoimprenditori Alto Adige in vista del dibattito sul bilancio provinciale.
“Puntiamo a creare un circolo virtuoso. La base di partenza è che la Provincia può ridistribuire solo ciò che imprese e lavoratori producono sotto forma di imposte, tasse e contributi. Questo significa che ogni posto di lavoro in più creato in Alto Adige conviene. Il modo migliore per farlo, è far nascere nuove imprese e permettere a quelle esistenti di crescere. E il modo migliore per sostenere le imprese e le famiglie, l’aiuto più diretto e meno burocratico in assoluto, è la riduzione del carico fiscale”, spiega Pan.
Reperire i 230 milioni di euro necessari per questo investimento nel futuro è possibile: “Serve una strategia comune in cui ognuno faccia la propria parte. Solo così la riduzione del peso fiscale su famiglie ed imprese potrà essere sostenibile a lungo termine”, sottolinea Pan. Per ridurre le tasse sarà però necessario diventare più efficienti. Nessun licenziamento, nessun taglio a servizi essenziali, mantenimento di tutti i servizi di base, risorse immutate per la formazione e la realizzazione di infrastrutture strategiche. Questi alcuni dei punti fermi del documento elaborato da Assoimprenditori. I risparmi ottenibili arrivano, invece, da un parziale blocco di cinque anni del turn-over nel settore pubblico per il solo settore amministrativo (sostituzione di un solo dipendente ogni cinque che vanno in pensione), da una riduzione della spesa del 5 percento nell’arco di un triennio nei capitoli sanità ed enti locali, da una profonda rivisitazione del sistema dei contributi all’economia e dalla fusione delle società pubbliche che offrono servizi alle imprese. “Il capitolo economia pesa per meno del 3 percento sull’intero bilancio provinciale, ma abbiamo voluto concentrare qui oltre il 15 percento dei risparmi necessari, proprio per dimostrare che siamo i primi a voler assumersi la propria responsabilità”, rimarca il Presidente di Assoimprenditori.
Il documento di Assoimprenditori – approvato all’unanimità dalla Giunta esecutiva dell’Associazione – sarà ora messo a disposizione di politica e parti sociali come contributo al dibattito in merito alla definizione del bilancio provinciale. “Siamo convinti che tutti insieme potremo realizzare l’obiettivo comune che è quello di consegnare ai nostri figli un Alto Adige ancora più forte, una terra che si possa sviluppare ulteriormente e nella quale i giovani possano realizzare i loro sogni. E’ questo ciò su cui vale veramente investire”, conclude Pan.
Vedi anche il commento del Presidente Stefan Pan sul video youtube.