Comunicato stampa - Oltre 21 milioni di euro investiti in cinque anni per rinnovare i propri impianti e rendere ancora più tecnologicamente avanzata e pulita la propria produzione di acciai speciali, clienti in tutto il mondo nei settori più innovativi come l’automotive, l’implantologia o l’aerospaziale, circa 3.500 ore di formazione ai 491 dipendenti per mantenere alta la qualità professionale all’interno dello stabilimento. Sono questi alcuni numeri dello stabilimento di Bolzano delle Acciaierie Valbruna Spa, che questa mattina (12 marzo 2015) ha accolto la Giunta comunale di Bolzano, capeggiata dal Sindaco Luigi Spagnolli.

Guidati dall’ingegner Ernesto Amenduni e dal Direttore di stabilimento ingegner Giorgio Bozzola, Sindaco ed Assessori comunali hanno potuto verificare di persona quanto l’azienda si sia evoluta negli ultimi anni. A Bolzano vengono colate ogni anno 76.000 tonnellate di acciaio speciale destinate per il 75 per cento al mercato estero. A differenza di altre acciaierie, nello stabilimento di via Volta non ci sono altiforni e la produzione non comporta emissione di diossine.

Alla visita hanno partecipato anche il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl), ed il Rappresentante del Comprensorio Bolzano Città di Assoimprenditori, Michele Libori (Bel Srl). “L’esempio delle Acciaierie Valbruna è emblematico per tutta l’industria altoatesina, che ha saputo svilupparsi in maniera straordinaria sui mercati esteri grazie alla capacità di innovazione ed all’alta qualificazione dei propri collaboratori e che allo stesso tempo ha investito anche sul territorio in termini di posti di lavoro, sviluppo e sostenibilità ambientale”, sottolinea Pan. “Il settore manifatturiero locale è come un motore di nuova generazione: più potente e veloce rispetto al passato, ma allo stesso tempo anche pulito ed efficiente sotto il profilo energetico”.

Nell’incontro con l’amministrazione cittadina sono stati affrontati anche diversi temi legati alla Zona Industriale di Bolzano, in particolare per quanto riguarda le norme acustiche. “Se vogliamo mantenere, sviluppare ed attirare le attività manifatturiere a più alto valore aggiunto, dobbiamo permettere loro di lavorare. Per questo è essenziale che all’interno delle zone produttive non vengano imposte ulteriori limitazioni incompatibili con la produzione”, afferma il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige. Su questo punto i colloqui con Comune e Provincia proseguiranno nelle prossime settimane.