Comunicato stampa - “Un’occasione unica per fare un salto di qualità nel rapporto tra la pubblica amministrazione e i privati, cittadini e imprese. Ora ci sono tutti i presupposti per rendere più snello e più efficiente il settore pubblico”. Così il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan (Pan Surgelati Srl), accoglie la riforma della Pubblica amministrazione approvata ieri (4 agosto 2015) in via definitiva dal Senato.

L’efficienza della pubblica amministrazione è un importante motore di sviluppo. Da questo punto di vista, l’Italia è ancora indietro rispetto ai suoi concorrenti, come conferma l’indice di competitività del World Economic Forum: l’Italia occupa il 49° posto su 148 nazioni considerate, mentre Paesi vicini come Svizzera, Germania e Austria si trovano rispettivamente in 1°, 5° e 21° posizione. La riforma della PA approvata dal Parlamento crea le basi per migliorare questa situazione: “L’obiettivo di dare risposte rapide e in tempi certi, ad esempio attraverso l’introduzione del principio del silenzio-assenso è centrale”, dice Pan.

La riforma prevede una razionalizzazione delle società pubbliche. “E’ fondamentale definire i campi istituzionali e strategici per l’amministrazione, in cui la presenza del pubblico è giustificata e dove la collaborazione col privato può costituire un importante valore aggiunto. Al di fuori di questi campi e in particolare per tutti quei settori in cui la gestione privata risulta più efficiente, bisogna però puntare ad un ritiro graduale della pubblica amministrazione. E’ un percorso che porta vantaggi a tutti: alla pubblica amministrazione che libera risorse da destinare ad investimenti o alla riduzione della pressione fiscale, alle imprese che possono sfruttare nuove opportunità di sviluppo e ai cittadini che hanno accesso a servizi migliori”, è convinto il Presidente di Assoimprenditori.

Servizi più efficienti a costi minori è anche l’obiettivo della riforma delle Camere di commercio contenuta nella nuova legge. “Anche in questo caso l’attuazione della riforma ci offre un’importante opportunità. La riduzione dei diritti camerali contribuisce a ridurre i costi a carico delle aziende. Per le Camere di commercio sarà ora fondamentale definire in modo mirato i servizi da offrire alle imprese per diventare un sostegno sempre più forte all’attività delle aziende”, sottolinea Pan. La gratuità degli incarichi è un primo, forte segnale nella giusta direzione: i rappresentanti di Assoimprenditori all’interno di giunta e consiglio camerale hanno anticipato il principio di questa riforma e rinunciano già ai compensi previsti.

5 agosto 2015