- Home
- stampa
- Imprese produttive apripista della Fase 2
Imprese produttive apripista della Fase 2
Comunicato stampa - Il 4 maggio parte ufficialmente la Fase 2: saranno le imprese produttive a fare da apripista. Si tratta di una scelta dettata da due fattori: da una parte il settore manifatturiero è quello che crea il maggior valore aggiunto, dall’altra l’industria è stato il primo settore in cui associazioni economiche e organizzazioni sindacali si sono accordate su un protocollo comune che garantisce la sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Rimettiamo in moto un settore che è strategico per la nostra economia. In Alto Adige il settore manifatturiero occupa oltre 50 mila persone, crea più del 25 per cento del valore aggiunto e contribuisce per circa il 90 per cento all’export provinciale”, afferma il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea.
“Mi sta a cuore innanzitutto ringraziare tutte quelle imprese, le loro collaboratrici e i loro collaboratori, che in queste settimane hanno continuato a lavorare garantendo il funzionamento della società. In questa prima fase di gestione della crisi, accanto agli operatori del sistema sanitario, della protezione civile e delle forze di sicurezza, è stato decisivo anche quello di tutte le attività economiche che garantiscono prodotti e servizi strategici”.
Per chi già lavora e per chi riprenderà il 4 maggio è obbligatorio rispettare il Protocollo di sicurezza siglato a livello nazionale e che le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali altoatesine sono state le prime in Italia a declinare a livello territoriale. “Tutela della salute e allo stesso tempo tutela dei posti di lavoro: su questo principio ci siamo trovati subito tutti d’accordo. Le nostre imprese si sono adeguate con grande senso di responsabilità. Gli accordi aziendali sono già diverse decine e gli investimenti messi in campo dalle imprese in molti casi garantiscono condizioni ancora migliori rispetto agli standard minimi previsti dal Protocollo”, afferma Giudiceandrea invitando le aziende associate a proseguire lungo questa strada.
La ripresa dell’attività non cancella però le tante difficoltà con cui devono convivere tutti i giorni le imprese: ai problemi della crisi economica tra cui calo della domanda, mancanza di liquidità, approvvigionamenti spesso difficili, prezzi in forte rialzo per alcune materie prime, maggiori costi dovuti all’acquisto di dispositivi di protezione o alla sanificazione dei locali, si aggiungono quelli di natura organizzativa. “La mobilità di merci e persone è fortemente limitata, in particolare per gli spostamenti transfrontalieri. Ci auguriamo una rapida soluzione a livello europeo e nel frattempo speriamo che l’Alto Adige possa siglare degli accordi con i suoi principali partner commerciali all’estero, ovvero Germania e Austria”, chiude il Presidente di Assoimprenditori.