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Dopo l’emergenza Coronavirus: ripartiamo dalla produzione e dal lavoro!
Comunicato stampa - “In rappresentanza delle imprese produttive e di chi ci lavora, offriamo il nostro contributo alla giunta provinciale per elaborare un piano di politica industriale che salvaguardi i posti di lavoro e dia il giusto valore al contributo che arriva da questo settore e ne rafforzi la competitività internazionale”.
Questo l’invito comune che stamattina a Bolzano Sud, nel cuore della zona industriale più grande dell’Alto Adige, le organizzazioni sindacali ASGB, CGIL-AGB, SGBCISL e UIL-SGK assieme ad Assoimprenditori Alto Adige hanno rivolto alla politica locale.
Le proposte sono incentrate su quattro grandi aree:
1. Sgravi fiscali per famiglie e imprese: abolizione addizionale comunale Irpef in tutti i Comuni dell’Alto Adige, aliquota IMI su capannoni produttivi parificata ai fabbricati delle società agricole e deduzione dalla base imponibile IRAP degli interessi passivi.
2. Semplificare l’amministrazione investendo sulla digitalizzazione: forte investimento sulla digitalizzazione – in particolare anche in ambito scolastico – unito ad una riorganizzazione delle procedure che le renda più semplici e veloci; seria riforma amministrativa per sanità, scuola e Comuni per liberare risorse da indirizzare verso settori e servizi strategici.
3. Favorire gli investimenti e promuovere la formazione: realizzazione di infrastrutture di collegamento moderne, esenzione decennale IMI per il recupero a scopi produttivi di capannoni inutilizzati, esenzione del costo di costruzione per cubatura sottoterra, parità di trattamento per l’accesso a terreni per l’edilizia agevolata per la costruzione di alloggi prima casa o da affittare a canone provinciale, attuazione di politiche attive del mercato del lavoro, utilizzo mirato dei fondi europei per iniziative di formazione e di conciliazione famiglia-lavoro.
4. Riconquistare i mercati internazionali: campagna specifica di IDM Alto Adige a favore dei settori più esposti alla concorrenza internazionale, dotazione straordinaria per un “fondo export”, favorire iniziative di riconversione e diversificazione produttiva verso settori strategici e all’insegna di Industria 4.0.
Dati e fatti sul settore produttivo in Alto Adige:
Con oltre 50mila posti di lavoro dipendente, il settore produttivo è il più importante datore di lavoro privato del nostro territorio. Le imprese manifatturiere sono quelle che con una percentuale che sfiora il 90% hanno la più alta quota di contratti a tempo indeterminato e i posti di lavoro più sicuri. Con un valore aggiunto del 25% del totale, contribuiscono più di ogni altro settore economico al nostro PIL e al finanziamento dei servizi pubblici. Le aziende produttive generano oltre l’80% dell’export provinciale e oltre il 70% degli investimenti in ricerca e sviluppo.